#protezione ambiente
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pier-carlo-universe · 15 days ago
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River Café Piemonte: A Torino un Confronto su Clima e Rischi Ambientali a Trent'anni dall'Alluvione del Tanaro
A Palazzo Madama, esperti e cittadini si incontrano per discutere delle sfide legate ai cambiamenti climatici e alla gestione dei rischi nel contesto del progetto LIFE CLIMAX PO.
A Palazzo Madama, esperti e cittadini si incontrano per discutere delle sfide legate ai cambiamenti climatici e alla gestione dei rischi nel contesto del progetto LIFE CLIMAX PO. Il progetto LIFE CLIMAX PO torna a Torino con la seconda edizione del River Café Piemonte, un evento dedicato alla sensibilizzazione e alla gestione dei rischi ambientali nel distretto del fiume Po. L’incontro si è…
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sanzameta · 2 days ago
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Il sogno nella Golena
Nella golena del fiume Po (la Golena di Veratto, Piacenza), c’è una azienda agricola che da 19 anni viene gestita da Camilla che, nel momento che prese in mano i campi di famiglia, la cambiò passando da una agricoltura ti tipo convenzionale ad una azienda sostenibile che si dedica alla ricerca dei cultivar storici del piacentino. Ora si coltivano erbe officinali: alloro, origano, salvia, timo,…
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dropsofsciencenews · 2 months ago
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𝐔𝐧𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐞: 𝐥𝐚 𝐥𝐨𝐭𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐚𝐫𝐭𝐚𝐫𝐮𝐠𝐚 𝐩𝐚𝐥𝐮𝐬𝐭𝐫𝐞 𝐞𝐮𝐫𝐨𝐩𝐞𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐥'𝐢𝐧𝐯𝐚𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐭𝐚𝐫𝐭𝐚𝐫𝐮𝐠𝐡𝐞 𝐞𝐬𝐨𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞
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Dalla Seconda Guerra Mondiale, il commercio legale e illegale di tartarughe d’acqua dolce è aumentato notevolmente, ma molti proprietari non sono preparati a prendersi cura di animali che vivono per decenni. Purtroppo, molti esemplari vengono rilasciati nell’ambiente, con gravi conseguenze per gli ecosistemi locali.
Secondo l’IPBES (Intergovernmental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services) che rappresenta la massima autorità scientifica mondiale in tema di biodiversità e servizi ecosistemici, le invasioni biologiche da parte di specie esotiche sono una delle principali cause di estinzione di specie native. Queste specie invasive competono per lo spazio e le risorse, trasmettono patogeni e parassiti e possono causare ibridazioni con le specie locali. La tartaruga palustre europea (𝐸𝑚𝑦𝑠 𝑜𝑟𝑏𝑖𝑐𝑢𝑙𝑎𝑟𝑖𝑠) è una delle vittime di questa invasione in Europa, dove affronta la competizione di almeno sette specie esotiche introdotte, come la tartaruga dalle orecchie rosse (𝑇𝑟𝑎𝑐ℎ𝑒𝑚𝑦𝑠 𝑠𝑐𝑟𝑖𝑝𝑡𝑎).
Uno studio recente ha analizzato come le distribuzioni di queste specie potrebbero evolversi a causa dei cambiamenti climatici. La ricerca ha utilizzato un modello di distribuzione delle specie (SDM), basato su 19 variabili climatiche e dati geografici, per comprendere le dinamiche future tra 𝐸. 𝑜𝑟𝑏𝑖𝑐𝑢𝑙𝑎𝑟𝑖𝑠 e le tartarughe esotiche, queste ultime sono state selezionate perché rappresentano una lista completa di tartarughe invasive trovate nell'areale della tartaruga palustre europea, fino alle sue aree di confine settentrionali e meridionali nell'Europa orientale, come Lettonia e Ucraina.
I risultati mostrano che 𝐸. 𝑜𝑟𝑏𝑖𝑐𝑢𝑙𝑎𝑟𝑖𝑠 è relativamente tollerante ai cambiamenti di temperatura futuri, con la possibilità di espandere il suo areale verso nord-est, includendo persino alcune regioni del Mar Baltico e della Svezia meridionale. Tuttavia, questa espansione potrebbe essere ostacolata dalla concorrenza con le specie invasive. In particolare, entro il 2050 si prevede che 𝑇. 𝑠𝑐𝑟𝑖𝑝𝑡𝑎, già la specie esotica più comune in Europa, estenderà il proprio areale verso l’Ucraina, la Bielorussia e i Paesi Baltici, mettendo ulteriormente sotto pressione 𝐸. 𝑜𝑟𝑏𝑖𝑐𝑢𝑙𝑎𝑟𝑖𝑠
Altre specie esotiche, come 𝐺𝑟𝑎𝑝𝑡𝑒𝑚𝑦𝑠 𝑝𝑠𝑒𝑢𝑑𝑜𝑔𝑒𝑜𝑔𝑟𝑎𝑝ℎ𝑖𝑐𝑎 e le tartarughe medio-orientali 𝑀𝑎𝑢𝑟𝑒𝑚𝑦𝑠 𝑐𝑎𝑠𝑝𝑖𝑐𝑎 e 𝑀𝑎𝑢𝑟𝑒𝑚𝑦𝑠 𝑟𝑖𝑣𝑢𝑙𝑎𝑡𝑎, vedranno anch’esse un’espansione. 𝑀. 𝑟𝑖𝑣𝑢𝑙𝑎𝑡𝑎, in particolare, potrebbe triplicare il suo areale, trovando nuovi habitat nei Paesi Mediterranei e nell’Europa sud-orientale. Tuttavia, per queste ultime specie, gli habitat meridionali attuali potrebbero ridursi significativamente a causa del cambiamento climatico.
Nonostante 𝐸. 𝑜𝑟𝑏𝑖𝑐𝑢𝑙𝑎𝑟𝑖𝑠 copra attualmente il 37% della superficie totale europea, con un’espansione prevista verso nord-est, questa crescita potrebbe essere minacciata dalla competizione con le specie aliene. Il cambiamento climatico, unito alla popolarità delle tartarughe esotiche come animali da compagnia, potrebbe accelerare questo processo, favorendo la diffusione di queste specie invasive
Cosa possiamo fare? È essenziale che i potenziali acquirenti di animali esotici siano consapevoli delle conseguenze ecologiche. L'acquisto di tartarughe esotiche deve essere effettuato con grande attenzione, evitando il rilascio nell'ambiente naturale. Ogni gesto conta per preservare l'equilibrio ecologico e proteggere le specie native come la tartaruga palustre europea.
A presto e Buona Scienza!
fonte: Nekrasova, Oksana, et al. "Present and future distribution of the European pond turtle versus seven exotic freshwater turtles, with a focus on Eastern Europe." Scientific Reports 14.1 (2024): 21149.
foto: https://www.parchilazio.it/schede-28471-la_nostra_testuggine_palustre_emys_orbicularis
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lecodellariviera · 5 months ago
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Perchè Arma ha perso la Bandiera Blu se una tartaruga Caretta Caretta ha scelto proprio il mare di Taggia e la sabbia del Piccolo lido per figliare?
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Al turismo, ai cittadini, agli ospiti di Arma e di Taggia, all'amministrazione Conio, è tornato il sorriso. Dopo anni di successi l'aver perso inaspettatamente e malamente a maggio la Bandiera Blu per l'estate 2024 aveva, infatti, aperto un'autostrada a "mugugni" e legittimi interrogativi. A riparare danni, rilanciare, a tirare le orecchie a chi ha sbagliato, a mettere questa volta le cose a posto ci ha pensato non l'uomo (per fortuna?), ma la natura. Sono state infatti le tartarughe  marine Caretta Caretta,  animali tra i più antichi della terra. Da giorni quotidiani, media, social, riviste non parlano d'altro. Pubblicità e promozione cadute dal cielo straordinarie. Per la prima volta nella storia tabiese queste tartarughe, quasi sfidando la sentenza dei giudici della Bandiera Blu, quest'anno infatti hanno scelto il mare, le spiagge, il sole, gli arenili di Arma come sede più idonea, pulita, accogliente del Mediterraneo non per una vacanza o alla ricerca di zone di mare e di pesca più abbondanti, ma per compiere nel migliore dei modi l'atto fondamentale della vita. Nello specifico, nella sabbia  dello storico stabilimento balneare Piccolo Lido, di "Lito & family Cichero", all'ombra del campanile di Sant'Erasmo, patrono dei marinai, una tartaruga Caretta Caretta ha sepolto 80-100, forse anche più uova per far nascere in piena estate, in una zona ideale, a pochi passi da un mare pulito, tranquillo, protetto  i suoi piccoli.
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Lito Cichero
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La moglie Paola
Sul posto sono subito intervenuti tecnici del Gruppo Ligure Tartarughe Marine, l'Acquario di Genova, l'Associazione Delfini del Ponente, il Comune, la Guardia Costiera, l'Università di Genova, l'Arpal, bagnanti, turisti italiani, stranieri, soprattutto francesi armati di telecamere, cellulari, foto a go gò. A scoprire  per prima le tracce di tartaruga sulla sabbia e pensare ad un loro possibile nido al  "Piccolo Lido" è stata Federica Turco che, prontamente, ha telefonato ai vari enti interessati. Tra i primi ad intervenire il responsabile dei bagnini, Franco, amante degli animali, da 15 anni ha in casa e la porta al mare, fotografatissima dai turisti, Medea, uno splendido, coloratissimo e loquace pappagallo femmina.
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Al centro il bagnino Franco con i biologi marini
Poi lo staff di "Lito", il sindaco Conio e company. La zona del nido è stata subito protetta con transenne, avvisi. Si trova tra sdraio, ombrelloni, bagnanti, ed è meta di un numero sempre crescente di persone, tanti ragazzi, curiosi, amanti della tintarella, delle novità. Avere a portata di mano o di click fotografico il nido di tartarughe marine Caretta Caretta, infatti, non è roba da poco. Ad Arma poi...ha quasi dell'impossibile. Invece possibilissimo. Qualcuno si domanda anche perchè sia stata tolta ad Arma la Bandiera Blu se, proprio quest'anno, il mare di Arma è stato scelto, ritenendolo naturalmente tra i più puliti ed adatti, per generare, continuare la specie addirittura da tartarughe Caretta Caretta che, com'è noto, rischiano brutalmente di scomparire perchè il mare, gli oceani, per loro non sono più l'Eden, ma parte del globo pericolosissimo proprio per l'inquinamento crescente. 
Buona estate a tutti ed appuntamento a fine agosto per assistere all'eccezionale schiusa ed alla prima entrata in mare di tantissime tartarughine. 
Roberto Basso
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lollyhabits · 6 months ago
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Chi specula su un problema sociale vuole una popolazione SEMPRE in stato di emergenza ✓
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Quale differenza c'è fra chi specula su un problema sociale, a vantaggio di se stesso, dei propri interessi privati e chi non lo fa?
Chi vuole riconosciuto un diritto, e garantito per tutti, si adopera per fare si che si realizzi nel pubblico (attraverso lo Stato, attraverso strutture pubbliche, accessibili a tutti, nessuno escluso, in modo laico, senza moralizzare la questione); chi, invece, vuole guadagnare sulle altrui difficoltà, crea istituti religiosi, aziende fintamente basate sul volontariato (Onlus), associazioni "no profit" (termine non reale, perché il profitto viene distribuito in chi ci opera) o "protezioni civili" (invece di adoperarsi per fare si che lo Stato crei infrastrutture capaci di prevenire disastri ambientali, che si traducono in feriti e morti): distrae fondi pubblici, chiede donazioni private e non vuole affatto uno Stato capace di organizzare con efficacia ed efficienza un territorio e la sua popolazione (in tutti i campi, anche sanitario).
Chi specula su un problema sociale vuole una popolazione SEMPRE in stato di emergenza, trascurata dallo Stato in ogni ambito (e preme, politicamente, affinché ciò accada), perché "ci mangia sopra".
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ilmiotastolibero · 1 year ago
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Gestione Acque Clorate da Gori S.p.A.: Risposta al CNSBII
Introduzione Nel contesto della crescente preoccupazione per la qualità dell’acqua e la tutela dell’ambiente naturale, il Corpo Civico Nazionale delle Sentinelle dei Bacini Idrografici Italiani (CNSBII) ha recentemente posto domande significative a Gori S.p.A., un’azienda responsabile della gestione dell’acquedotto che alimenta il Rio Foce, un affluente del fiume Sarno. L’obiettivo era…
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fridagentileschi · 8 months ago
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Conosci la folle storia della famiglia Bodnariu? Tutti i figli di Ruth e Marius Bodnariu sono stati separati dai genitori, dagli amici e dalla scuola e mandati in 3 case diverse dallo stato norvegese, perché? Marius e Ruth hanno cresciuto i loro figli in un ambiente amorevole, attivo e attraente. Hanno coinvolto i loro figli in una vasta gamma di attività tra cui la pesca, la cura degli animali, la falegnameria, il disegno, la pittura e la musica.
I Bodnarius erano una famiglia molto unita. I genitori di Ruth vivevano in una casa vicina e rappresentavano una parte importante nella vita dei bambini. Tutti quelli intervistati dai funzionari dell’assistenza all’infanzia e dalla polizia, compresi colleghi, vicini e familiari allargati, non hanno avuto altro che elogi per la famiglia. Delle 122 visite mediche a cui i bambini sono stati sottoposti dalla nascita fino alla presa in custodia, non c'è stata una sola conclusione che i bambini fossero altro che profondamente amati e curati.
Le accuse che hanno causato il dramma sono state mosse dal direttore della scuola dove frequentavano i loro figli, affermando che i Bodnariu erano “molto cristiani e la loro fede in Dio crea una disabilità tra i bambini”. Inoltre, sosteneva che i genitori avessero bisogno di “guida” per educare i propri figli.
Gli agenti governativi per la protezione dei giovani hanno portato via i ragazzi più grandi e poi le figlie più giovani. Il giorno successivo, il bambino di 3 mesi è stato portato via. I servizi di protezione hanno detto ai genitori che i loro figli erano affidati alla custodia di due famiglie adottive separate e si stavano “integrando bene”.
La storia di Bodnariu ha causato una diffusa indignazione a livello internazionale. I suoi vicini hanno lanciato una petizione di sostegno che ha raccolto più di 30.000 firme. A causa della pressione internazionale e dell'azione dei suoi avvocati, il governo norvegese ha permesso ai bambini di tornare a casa dai genitori, dopo essere stati separati per più di 7 mesi. Il sostegno internazionale alla famiglia è stato così forte che i governi di Slovacchia, Romania e Repubblica Ceca sono intervenuti nel caso a nome della famiglia.
Pensi che sarebbe stato lo stesso se al posto dei cristiani ci fossero stati i musulmani, la comunità che cresce di più in Norvegia, dove proliferano i ghetti e l'estremismo o il progressismo è forte solo contro i cristiani autoctoni? Credi che in Italia non accada questo ogni giorno? Comunismo e islam sono una miscela criminale ovunque...ma senza finanziamenti implodono...
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susieporta · 2 months ago
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PADRE E FIGLIA
Bert Hellinger, il fondatore delle costellazioni familiari, ha approfondito il ruolo e l’importanza delle dinamiche familiari nei suoi studi. Secondo Hellinger, il rapporto tra padre e figlia femmina è fondamentale per il benessere emotivo e psicologico della figlia e per il suo sviluppo armonioso.
Ecco alcune dinamiche del rapporto padre-figlia, riscontrate ed approfondite da Hellinger nei suoi studi:
1. Importanza del Padre: Hellinger sottolinea che il padre rappresenta il primo modello maschile per la figlia. Questo rapporto è cruciale per la sua autostima, il suo senso di sicurezza e la sua capacità di relazionarsi con altri uomini in futuro.
2. Ruolo del Padre: Il padre, secondo Hellinger, fornisce alla figlia un senso di protezione e supporto. La sua presenza affettuosa e riconoscente contribuisce alla formazione dell’identità femminile della figlia. Il padre che accetta e riconosce la figlia rafforza il suo senso di appartenenza e valore.
3. Equilibrio tra Genitori: Hellinger enfatizza che è essenziale che il padre rispetti la madre della figlia e viceversa. Questo rispetto reciproco crea un ambiente familiare equilibrato e stabile, fondamentale per il benessere della figlia. La figlia, vedendo l’armonia tra i genitori, interiorizza modelli positivi di relazione.
4. Effetti del Disordine: Quando ci sono conflitti tra padre e madre, o il padre è assente o distante, la figlia può soffrire di insicurezza, problemi di autostima e difficoltà nelle relazioni future. Hellinger ritiene che tali disordini interrompano il flusso di amore e sostegno necessario per lo sviluppo sano della figlia.
5. Amore e Rispetto: Secondo Hellinger, l’amore e il rispetto del padre verso la figlia non devono essere condizionati. La figlia dovrebbe sentirsi amata e rispettata per quello che è, senza la necessità di soddisfare aspettative particolari. Questo amore incondizionato è essenziale per la sua crescita e la sua fiducia in se stessa
Postura e Costellazioni Familiari Archetipiche
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klimt7 · 11 months ago
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BILANCI DI FINE ANNO
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Natalità e contraddizioni della Polli-tica
Il primo problema è che ci trattano da idioti. Da polli da allevamento. Da deficienti.
Ci ignorano nei nostri bisogni fondamentali
Poi arrivano ad insultare la nostra stessa responsabilità, la nostra intelligenza e coscienza, evidenziando come non facciamo più figli.
Ma cari politici, avete mai capito nulla di persone e di esseri umani?
Ce lo chiediamo seriamente.
Facciamo un passo indietro.
Chiedetevi di cosa ha bisogno un essere umano del 21esimo secolo, per poter vivere ?
No. Non basta uno stipendio dignitoso.
È indispensabile una merce rara e preziosa che ormai pare estinta
Si chiama FIDUCIA NEL FUTURO.
Si chiama prospettiva di FUTURO.
Significa la percezione che ognuno di noi possa costruire il proprio futuro e inseguire i propri sogni, dentro un ambiente che ti protegge e che si prende cura dei tuoi bisogni essenziali: la sicurezza, i servizi sociali, la cura dell'ambiente in cui vivi, il tuo stesso diritto alla salute.
E infine si chiama Rete sociale dei servizi alle persone. Si chiama Protezione delle Persone.
Cari Politici, siete sicuri di comprendere tutto questo?
Perchè ciò che fate, sembra invece la PROVA PROVATA che di questi bisogni, voi, vi prendete gioco continuamente: ogni santo giorno.
Il vostro operato pare dimostrare come Voi invece, sappiate alimentare solo e soltanto la PAURA.
Invece che prodigarvi per creare contesti sociali inclusivi e accoglienti, Voi vi battete ogni giorno per alimentare il terrore verso il prossimo.
Ci volete inculcare che l'Altro è solo un NEMICO, UN CONCORRENTE CHE CI RUBA IL LAVORO O LA CASA, O LA DONNA.
E l'unica SICUREZZA che ci volete proporre, è quella che secondo voi si ottiene dietro gli allarmi antifurto, o dietro un fucile da tenere in casa, o una pistola con cui viaggiare.
Lo capite che non è questo il mondo che vogliamo?
Lo capite che voi volete costruire un paese dove ogni persona sia " homo homini lupus" e noi invece desideriamo appartenere ad una comunità, ad una comunione di interessi e valori.
Lo capite che con la PAURA non esiste alcuna prospettiva? Lo capite che con la PAURA, CHE VOI STESSI ALIMENTATE, (per spuntare qualche migliaio di voti in più), Voi distruggete qualsiasi futuro per l'intera comunità nazionale?
Perchè per una nazione rattrappita e schiacciata dalla paura, non c'è più nessun futuro.
Cari Politici voi sostenete che visto che le risorse della nazione sono limitate occorre fare scelte.
E cosi scegliete di chiudere i Consultori. Di chiudere gli ospedali, i Pronto Soccorso, scegliete di tagliare i posti letto e interi reparti. E poi attaccate i Sindacati perchè lottano per i diritti collettivi dei lavoratori.
Definanziate i Centri Antiviolenza dove qualsiasi ragazza potrebbe trovare aiuto, solidarietà, sostegno economico.
Voi ipotizzate un Ponte sulla zona più sismica d'Europa mentre avete già deciso di non sostituire i medici settantenni che aspirano ad andare in pensione. Boicottate in ogni maniera il diritto all'assistenza sanitaria universalistica e gratuita che era il gioiello più prezioso delle società europee, contrapposto al cinico sistema americano delle Assicurazioni sanitarie private, dove solo chi ha soldi può ricevere cure.
E voi oggi cosa fate? Vi disinteressate della spesa sanitaria pubblica e le togliete fondi per incrementare la speculazione delle Cliniche private che prosperano sulla pelle dei malati.
E che dire delle malattie e disturbi psicologici? Le persone dopo la Pandemia sono più spesso soggette ad attacchi di panico e ad un senso di precarietà generalizzata, mentre gli adolescenti con disturbi d'ansia sono in crescita vertiginosa e voi che fate? Decidete di non rimpiazzare gli Psicologi che lavorano nei Centri di Igiene Mentale. Svuotate di risorse le strutture che già arrancano e poi si sgretolano.
I Consultori che dagli anni 70 offrono servizi di consulenza e assistenza alle ragazze e alle donne che decidono di intraprendere o interrompere una gravidanza, voi li vedete come pericolose centrali di pensiero sovversivo ( contro Dio, Patria, Famiglia) e non vedete come i corpi intermedi della società (Sindacati, Consultori, Servizi sociali, associazioni no-profit o di Volontariato) erogano degli autentici servizi pubblici.
E che dire degli asili nido che da decenni non vedono mai la luce?
Ci chiedete di aumentare la natalità italiana ma quando comincerete a creare un habitat adatto ad accogliere l'arrivo di un bambino?
Chi può oggi progettare un figlio sapendo che nulla viene fatto per creare un paese unito e solidale? Che anzi ogni occasione è buona per creare ulteriori divisioni (fra regione e regione, fra provincia e provincia, fra lavoratori e lavoratori)
Come è possibile, programmare un futuro accogliente verso una nuova creatura, se lo Stato stesso, scende in campo per aumentare le disuguaglianze sociali e accantonare la lotta alla Evasione Fiscale pur di difendere i privilegi di pochissime categorie?
E che dire della Ricerca che oggi è costretta a sostenersi solo con contributi privati?
Lo capite che ciò che manca oggi in Italia è proprio la progettualità sul Futuro?
Se ogni Governo riduce la propria progettualità al periodo di tempo che va da oggi alla prossima tornata elettorale, come potete pensare che una qualsiasi coppia possa progettare una nuova vita ?
Se la popolazione italiana si sta riducendo è solo per un motivo: NESSUNO SI STA OCCUPANDO DI COSTRUIRE UN FUTURO MIGLIORE DEL PRESENTE.
E la Politica è la maggiore responsabile di questa sfiducia. Perchè invece di creare nuove condizioni favorevoli all'espansione e al miglioramento delle condizioni di vita delle persone, brucia qualsiasi idea di felicità e benessere.
Chi è allora quell'incosciente che getterebbe il proprio figlio in un ambiente tossico, ostile, divisivo come quello che ogni giorno vi preoccupate di alimentare?
Chiedetevelo, prima di sparare la prossima cazzata sulla DENATALITÀ ITALIANA.
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pier-carlo-universe · 24 days ago
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Recupero di Oltre 50 Veicoli Abbandonati: La Polizia di Stato di Alessandria in Prima Linea per la Tutela Ambientale
Collaborazione tra Polizia, ARPA e Comuni contro l’abbandono dei veicoli pericolosi per la salute e l’ambiente
Collaborazione tra Polizia, ARPA e Comuni contro l’abbandono dei veicoli pericolosi per la salute e l’ambiente La Polizia di Stato di Alessandria, in collaborazione con l’ARPA e gli Enti Locali, ha concluso con successo un’importante operazione volta a contrastare l’abbandono di veicoli in disuso, che rappresentano un serio pericolo per l’ambiente e per la salute pubblica. L’operazione ha…
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anchesetuttinoino · 5 months ago
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risplendiii · 1 year ago
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Siccome è da un po’ che non lo faccio, vi lascio qui il link del mio ultimo articolo scritto su Kodami.
In questo caso parlo delle specie invasive, ovvero tutte quelle specie che sono state spostate dall’uomo (volontariamente o involontariamente) dal proprio areale d’origine. Queste possono causare gravi danni nelle zone in cui vengono introdotte provocando una diminuzione delle specie alloctone e, quindi, un danno alla biodiversità e agli ecosistemi.
In questo articolo viene messo in evidenza come queste specie riescano a prosperare ancora di più in ambiente urbano, zone done dove il livello di protezione aumenta vertiginosamente. Le città o le zone urbanizzate in generale, infatti, offrono rifugio, cibo e sicuramente meno pericoli (tra cui la minor presenza di predatori). Tutto questo permette alle specie invasive di prosperare indisturbate.
Non bisogna cercare troppo lontano per trovare esempi di specie del genere. Basti pensare alle tartarughe d’acqua che vengono vendute nei negozi di animali. Sono originarie dell’America e sono state introdotte in Italia scopo commerciale. Il problema è che, una volta cresciute, vengono rilasciate dai proprietari in qualsiasi specchio d’acqua, ambienti dove vive la tartaruga palustre europea. Questa, purtroppo, è meno “forte” della cugina americana, quindi sta pian piano scomparendo da quando quest’ultima è presente nel suo territorio. 
Altri casi sono la nutria, il gambero della louisiana, il parrocchetto dal collare, la rana toro, la gambusia e tante altre (tra cui le specie vegetali).
Tutto questo ve lo dico per informazione, affinchè possiate essere coscienti di ciò che sono le specie invasive e dei danni che provocano. Se avete delle tartarughine, non gettatele nel primo laghetto che vi capita e, se non le avete, non compratele proprio. 
Se vi interessa l’argomento, avete domande e volete saperne qualcosa in più, non esitate a scrivermi. Sarò felicissima di rispondere ad ogni vostra domanda. 
Intanto vi lascio il link dell’articolo con la speranza che lo possiate trovare utile e interessante:
https://www.kodami.it/lurbanizzazione-fa-prosperare-le-specie-invasive-il-caso-della-vedova-marrone-e-bianca/
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lamilanomagazine · 1 year ago
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Pesaro: Le api come "centraline ambientali", nasce il progetto "Diamo valore al territorio"
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Pesaro: Le api come "centraline ambientali", nasce il progetto "Diamo valore al territorio". Si chiama "Diamo valore al territorio: rete di biomonitoraggio ambientale mediante le api" il progetto che coinvolge Comune di Pesaro, Provincia di Pesaro e Urbino, Arpa Marche, Centro Ricerche Floristiche Marche, Soroptimist International Club di Pesaro, IIS "A. Cecchi" di Pesaro e IIS "Fermi Sacconi Ceci" di Ascoli Piceno. Realtà protagoniste della firma del Protocollo d'intesa nato per «Dare vita a un'iniziativa che - ha sottolineato Maria Rosa Conti assessora alla Sostenibilità - si avvale delle api come indicatori ambientali. L'obiettivo è creare una rete di monitoraggio composta da diverse arnie dislocate nel territorio regionale per farne delle "centraline ambientali"». Di particolare importanza sarà il ruolo del Parco Miralfiore e della sua area naturalistica "Brilli-Cattarini", progettata per favorire la conservazione della biodiversità, che "presterà" due delle arnie già presenti, per le rilevazioni che farà Arpam sostenendo, «il lavoro del Comune, da sempre in prima linea per promuovere eventi e attività di educazione ambientale, tutela della salute e protezione sociale. Linee guida che rivolgono lo sguardo all'Agenda2030 e che hanno, in Pesaro2024, una nuova spinta propulsiva» ha aggiunto Conti. Nel progetto anche la Provincia di Pesaro e Urbino, coordinatrice della rete di rilevamento della qualità dell'aria e del biomonitoraggio dei principali inquinanti aerodispersi nel territorio tramite il Centro Ricerche Floristiche Marche (anche sede del Centro di Educazione Ambientale). La struttura di via Barsanti ospita, tra l'altro, un'area di 4500 mq con un orto botanico con arbusti ed erbe rare o in via di estinzione, «Un ambiente ideale, ricco di piante produttrici di nettare, per l'iniziativa - aggiunge Sandro di Massimo, del Centro -. Già dal 2021 collaboriamo al progetto di Soroptimist che ha collocato due arnie "alternative", prive di telai, utili al biomonitoraggio programmato dall'associazione». Il Soroptimist International Club di Pesaro, «ha infatti già dato vita al progetto di tutela della biodiversità "Oasi delle api - Saving bees" – ha spiegato Maria Vera Morichi, presidente - voluto per celebrare il centenario dell'associazione. Il progetto, consente di mettere in atto le nostre tre mission: promuovere la tutela della biodiversità; sensibilizzare e creare maggiore consapevolezza ambientale; spingere sull'enpowerment femminile coinvolgendo le donne nella ricerca e nella divulgazione dei dati. Sarà un "best practice" che potremmo ampliare a livello nazionale». Presente alla firma Rossana Cintoli, direttore generale Arpa Marche, agenzia chiamata a svolgere le attività tecnico-scientifiche per la prevenzione, controllo e vigilanza in materia di igiene, salvaguardia dell'ambiente e di verifica della salubrità degli ambienti di vita, tramite analisi di laboratorio per la ricerca di sostanze chimiche aerodisperse. Il Protocollo prevede eseguirà analisi chimico-biologiche per verificare l'eventuale presenza di residui di sostanze inquinanti (agrofarmaci, metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici, radionuclidi, diossina, bifenili policlorurati, polveri sottili, ecc.) e l'analisi melissopalinologica (riconoscimento dei pollini) per identificare le specie vegetali di interesse apistico presenti. Arpam metterà poi a disposizione i dati ottenuti. «"Diamo valore al territorio" aggiungerà un tassello al monitoraggio ambientale che quotidianamente svolgiamo attraverso una metodologia nuova, che tiene conto delle api (particolarmente efficaci nell'indicare l'evoluzione) e del miele, come indicatori della qualità ambientale» precisa Cintoli. A far parte della rete siglata dal Protocollo anche due istituti scolastici della regione da sempre attivi nella tutela dell'ambiente. C'è l'IIS "A. Cecchi", immerso nel San Bartolo, che ha collocato, all'interno dell'azienda agricola dell'istituto, due alveari e che ha previsto, nell'offerta formativa scolastica, oltre alle attività didattiche e di gestione dell'azienda agricola e del verde storico, un corso di apicoltura, «Il nostro apiario è attivo e funzionante ed è molto importante per i ragazzi e i docenti far parte di quest'iniziativa - dice Chiara Fiorucci, vicepreside – che ben si inserisce nelle attività scolastiche e che permetterà agli studenti di "agire" e toccare con mano l'importanza della conoscenza, delle nozioni e delle competenze acquisite». Presente anche l'IIS "Fermi Sacconi Ceci" che nel 2021 ha avviato dal 2021 il progetto scolastico "Apiamoci" e che sta eseguendo un monitoraggio ambientale di Ascoli Piceno attraverso «un'arnia tecnologica posizionata all'esterno dell'istituto. L'iniziativa è stata finanziata dalla Regione Marche e coinvolge il dipartimento di Informatica per la gestione dei dati e il dipartimento di Chimica per le analisi sul miele e sul polline e che orienta tutte le attività legate alla divulgazione e alla gestione dell'alveare nell'ottica dell'inclusione» ha spiegato Lucia Vagnoni, dirigente scolastico.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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furrycollectorsoul · 2 years ago
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Il corpo è Mio e lo gestisco come voglio Io.
Il corpo d'una persona appartiene a quella persona soltanto, che ha il pieno diritto di gestirlo come meglio pensa; ciò decade soltanto quando vi siano problematiche di salute pubblica. La nostra libertà termina quando i terzi (già nati) non incorrono in danni, attraverso il nostro comportamento.
Ciò che si forma all'interno del corpo di una donna è parte integrante del corpo di quella donna, pertanto le appartiene: solo lei, quella donna, ha diritto a decidere cosa farne. I terzi non hanno alcun diritto di intromettersi sulla gestione del Suo corpo.
I Diritti Civili non obbligano alcuno ad aderirvi, solo a rispettare le altrui scelte: in questo si differenziano rispetto alla moralità repressiva imposta ai credenti di religioni moleste, che opprimono le persone invece di favorirne la felicità.
L'aborto rientra nel diritto inalienabile di una persona ad autodeterminarsi; non è una ideologia, ma il riconoscimento oggettivo che il corpo di una donna appartiene solo a quella donna. Qualsiasi tentativo liberticida contro la gestione autonoma del proprio utero va considerato come reato: è uno stupro.
Chiunque, in veste religiosa o meno, pretenda perentoriamente di gestire il corpo altrui come se fosse il proprio, va trattato per quello che è oggettivamente: uno psicopatico e gentilmente invitato a sottoporsi a trattamento sanitario, di cui ha, senza alcun dubbio, urgente necessità.
Rispettare le donne non è un ideale politico, appartenente a precise aree, ma segno di Civiltà - è la Civiltà che contraddistingue coloro che hanno messo da parte e superato disvalori religiosi, maleducazione religiosa, moralità, pregiudizi, per comportarsi con Etica.
Il fatto che la vita di molti organismi viventi, tra cui la nostra, si sia sviluppata ed evoluta, a partire da miliardi di anni fa, non significa in alcun modo che una donna debba sentirsi obbligata a partorire: una donna è una Persona, non una 'incubatrice di figli'. Coloro che hanno una visione strumentale della donna appartengono ad aree religiose - e la religione non ha nulla a che vedere con la Verità e il rispetto per le persone.
Autodeterminarsi è un diritto inalienabile di ogni individuo: un credente ha diritto a vivere la propria 'fede', anche come martire di una iniqua sofferenza, ma non di imporre a terzi il suo 'credo'.
Esistono milioni di bambini nati in Paesi poveri, la cui speranza di vita è molto bassa; ci sono milioni di bambini oggetto di abusi, di violenza, di schiavitù d'ogni sorta: non è logico occuparsi di un 'grumo di cellule' incoscienti ignorando i diritti di chi è già nato, è minore, è cosciente e ha bisogno di protezione. Coloro che si battono per la Felicità dei bambini, si occupano di bambini, cioè di Persone nate.
Un ovulo fecondato non è una persona: perché lo diventi, deve affrontare una gravidanza, cioè un periodo di formazione, durante il quale non esiste certezza alcuna che il processo vada a buon fine. Per tali motivi scientifici, definiamo persone solo coloro che sono già nate.
Chi pensa che l'aborto sia omicidio, non abortisca o intervenga sul proprio corpo con una vasectomia. Gli altri, con il loro corpo - che è solo il loro! - fanno ciò che meglio pensano. Si può essere pro-vita, ma non con gli uteri degli altri.
La decisione di una donna di abortire deve essere rispettata, indipendentemente dalle opinioni personali di chi osserva un fenomeno, come l'aborto, che riguarda solo la donna coinvolta, non i terzi.
È importante rispettare le decisioni delle donne sul proprio corpo, non giudicarle, nonché promuovere un dialogo rispettoso, un ambiente inclusivo, anche per garantire che le donne abbiano accesso a opzioni di assistenza sanitaria sicure, sostegno psicologico, quando vogliono abortire.
L'aborto non è omicidio, ma interruzione di gravidanza: ogni 'opinione' volta a colpevolizzare le donne relativamente alle scelte fatte sul loro corpo, sul loro diritto ad autodeterminarsi, si configura come molestia - e come tale va denunciata alle Autorità di Polizia.
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stringlore · 2 years ago
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Il corpo è mio e lo gestisco come voglio io.
Il corpo d'una persona appartiene a quella persona soltanto, che ha il pieno diritto di gestirlo come meglio pensa; ciò decade soltanto quando vi siano problematiche di salute pubblica. La nostra libertà termina quando i terzi (già nati) non incorrono in danni, attraverso il nostro comportamento.
Ciò che si forma all'interno del corpo di una donna è parte integrante del corpo di quella donna, pertanto le appartiene: solo lei, quella donna, ha diritto a decidere cosa farne. I terzi non hanno alcun diritto di intromettersi sulla gestione del Suo corpo.
I Diritti Civili non obbligano alcuno ad aderirvi, solo a rispettare le altrui scelte: in questo si differenziano rispetto alla moralità repressiva imposta ai credenti di religioni moleste, che opprimono le persone invece di favorirne la felicità.
L'aborto rientra nel diritto inalienabile di una persona ad autodeterminarsi; non è una ideologia, ma il riconoscimento oggettivo che il corpo di una donna appartiene solo a quella donna. Qualsiasi tentativo liberticida contro la gestione autonoma del proprio utero va considerato come reato: è uno stupro.
Chiunque, in veste religiosa o meno, pretenda perentoriamente di gestire il corpo altrui come se fosse il proprio, va trattato per quello che è oggettivamente: uno psicopatico e gentilmente invitato a sottoporsi a trattamento sanitario, di cui ha, senza alcun dubbio, urgente necessità.
Rispettare le donne non è un ideale politico, appartenente a precise aree, ma segno di Civiltà - è la Civiltà che contraddistingue coloro che hanno messo da parte e superato disvalori religiosi, maleducazione religiosa, moralità, pregiudizi, per comportarsi con Etica.
Il fatto che la vita di molti organismi viventi, tra cui la nostra, si sia sviluppata ed evoluta, a partire da miliardi di anni fa, non significa in alcun modo che una donna debba sentirsi obbligata a partorire: una donna è una Persona, non una 'incubatrice di figli'. Coloro che hanno una visione strumentale della donna appartengono ad aree religiose - e la religione non ha nulla a che vedere con la Verità e il rispetto per le persone.
Autodeterminarsi è un diritto inalienabile di ogni individuo: un credente ha diritto a vivere la propria 'fede', anche come martire di una iniqua sofferenza, ma non di imporre a terzi il suo 'credo'.
Esistono milioni di bambini nati in Paesi poveri, la cui speranza di vita è molto bassa; ci sono milioni di bambini oggetto di abusi, di violenza, di schiavitù d'ogni sorta: non è logico occuparsi di un 'grumo di cellule' incoscienti ignorando i diritti di chi è già nato, è minore, è cosciente e ha bisogno di protezione. Coloro che si battono per la Felicità dei bambini, si occupano di bambini, cioè di Persone nate.
Un ovulo fecondato non è una persona: perché lo diventi, deve affrontare una gravidanza, cioè un periodo di formazione, durante il quale non esiste certezza alcuna che il processo vada a buon fine. Per tali motivi scientifici, definiamo persone solo coloro che sono già nate.
Chi pensa che l'aborto sia omicidio, non abortisca o intervenga sul proprio corpo con una vasectomia. Gli altri, con il loro corpo - che è solo il loro! - fanno ciò che meglio pensano. Si può essere pro-vita, ma non con gli uteri degli altri.
La decisione di una donna di abortire deve essere rispettata, indipendentemente dalle opinioni personali di chi osserva un fenomeno, come l'aborto, che riguarda solo la donna coinvolta, non i terzi.
È importante rispettare le decisioni delle donne sul proprio corpo, non giudicarle, nonché promuovere un dialogo rispettoso, un ambiente inclusivo, anche per garantire che le donne abbiano accesso a opzioni di assistenza sanitaria sicure, sostegno psicologico, quando vogliono abortire.
L'aborto non è omicidio, ma interruzione di gravidanza: ogni 'opinione' volta a colpevolizzare le donne relativamente alle scelte fatte sul loro corpo, sul loro diritto ad autodeterminarsi, si configura come molestia - e come tale va denunciata alle Autorità di Polizia.
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mezzopieno-news · 3 months ago
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LA LINCE IBERICA NON È PIÙ A RISCHIO DI ESTINZIONE
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Cacciata in passato per il suo prezioso mantello e decimata dalla perdita del suo habitat naturale, la lince iberica si era ridotta ad una popolazione complessiva di 62 individui nel 2001. Oggi, la popolazione totale è stimata in oltre 2.000 individui e lo stato di conservazione della Lynx pardinus è passato da ‘in pericolo’ a ‘vulnerabile’, superando il rischio di estinzione.
Gli sforzi di conservazione di questa specie si sono concentrati sull’aumento dell’abbondanza delle sue prede, il coniglio europeo (anch’esso precedentemente in via d’estinzione), sulla protezione e il ripristino della macchia mediterranea e degli habitat forestali e sulla riduzione delle morti causate dalle attività umane. Aumentare la diversità genetica della specie attraverso traslocazioni e un programma di riproduzione fuori dal proprio ambiente naturale, anche in cattività, hanno permesso l’aumento del numero di esemplari in natura. Dal 2010, più di 400 linci iberiche sono state reintrodotte in alcune parti del Portogallo e della Spagna. La lince iberica occupa ora circa 3.320 km2, in aumento rispetto ai 449 km2 del 2005.
“Questo successo, il più grande recupero di una specie felina ottenuto attraverso la conservazione, è il risultato di una collaborazione impegnata tra enti pubblici, istituzioni scientifiche, ONG, aziende private e membri della comunità, tra cui proprietari terrieri locali, agricoltori, guardie forestali e cacciatori, con il supporto finanziario e logistico del progetto LIFE dell’Unione Europea”, ha dichiarato Francisco Javier Salcedo Ortiz, coordinatore del progetto LIFE Lynx-Connect, che ha guidato le misure di conservazione della lince iberica.
___________________
Fonte: International Union for the Conservation of  Nature; foto di Phil Glister
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